"Vi amo, figli di puttana. Voi siete i soli che leggo, ormai. Voi siete i soli che parlano dei cambiamenti veramente terribili che sono in corso, voi siete i soli abbastanza pazzi per capire che la vita è un viaggio spaziale, e neppure breve: un viaggio spaziale che durerà miliardi di anni. Voi siete i soli che hanno abbastanza fegato per interessarsi veramente del futuro, per notare veramente quello che ci fanno le macchine, quello che ci fanno le guerre, quello che ci fanno le città, quello che ci fanno le idee semplici e grandi... " Eliot Rosewater

sabato 4 giugno 2011

SULLA STRADA

Brrr….Certo che al mattino presto adesso si sente un bel freschino. Salgo in macchina ed in un attimo sono sulla provinciale.Due minuti e sono in ufficio…invece no!
Fermo ad un semaforo che, anche col verde, chissà perché, blocca il traffico.
Mi guardo in giro, faccio tamburellare le dita sul volante e insolitamente noto delle cose che, se non mi fossi fermato adesso, non avrei notato.
Il sole è ancora basso ed in controluce vedo del vapore salire da una montagna di non so che cosa, là, in mezzo a quel campo presidiato da un trattore.
Forse c'era anche ieri,boh !
Thò ! Si riparte , era ora.Gli alberi sfilano al mio sguardo come una colonna di soldati.
Eccomi in ufficio.
La mattinata passa in fretta: è già ora di pranzo.
Mi rimetto alla guida.
Rifaccio quel tratto di strada che percorro tutti i giorni alle stesse ore.
Oggi il tempo è bello; il sole che avevo osservato questa mattina ora è alto e intiepidisce la giornata. Le foglie degli alberi che sfilavano cinque ore fa adesso hanno quel colore, tra il giallo e l'arancione,che ti dice che l'autunno ormai è maturato.
Il trattore soldato è ancora là, in mezzo a quel campo dove troneggiava quella montagna  di non so che cosa che adesso non vedo più. Evidentemente è stata spianata.
Pranzo velocemente e sono di nuovo all'opera nel giro di mezz'ora.
Che palle oggi la scrivania.
Per fortuna il tempo scorre velocemente.Di nuovo fuori .E' buio.Di nuovo al volante.Di nuovo la stessa strada ma,anziché gli alberi, ora sfilano le auto le cui luci sostituiscono il giallo e l'arancione delle foglie.Finalmente a casa,cena, doccia,compiti per il laboratorio di scrittura.
Cavolo la spazzatura!Non posso lasciarla qui.….Uff..
Mi rivesto e scendo col bidoncino del ruffo…Però ! Non si sta male qua fuori; dai mi faccio un giro.
Mi ritrovo sulla stessa strada che faccio tutti i giorni.Come è bella e tranquilla a quest'ora.
E' silenziosa e buia,direi quasi misteriosa. Tanto da non farti sentire a tuo agio pur essendo a poche decine di
metri da casa .
Ma c' è una cosa che mi fa sentire al sicuro .Là in fondo,c'è quella luce intermittente
gialla…gialla…gialla…gialla….gialla…gialla…gialla…..

3 commenti:

  1. cos'é che ti rassicura? si, la luce gialla intermittente, ma cos'é???

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  2. La luce gialla,intermittente, di un semaforo di notte...indica comunque una presenza..qualcosa che rompe il mistero di una strada buia...

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  3. Mi ricordo questo racconto.... è tale e quale o l'hai modificato? In ogni caso bello.

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