"Vi amo, figli di puttana. Voi siete i soli che leggo, ormai. Voi siete i soli che parlano dei cambiamenti veramente terribili che sono in corso, voi siete i soli abbastanza pazzi per capire che la vita è un viaggio spaziale, e neppure breve: un viaggio spaziale che durerà miliardi di anni. Voi siete i soli che hanno abbastanza fegato per interessarsi veramente del futuro, per notare veramente quello che ci fanno le macchine, quello che ci fanno le guerre, quello che ci fanno le città, quello che ci fanno le idee semplici e grandi... " Eliot Rosewater

martedì 14 giugno 2011

sogno n.1

Sono seduto su uno sgabello: di fronte a me, la mia fidanzata, il mio ragioniere e tre nani del circo Togni praticano sesso sicuro, indossando la cintura di sicurezza. Ogni volta che uno dei nani bacia la mia fidanzata, il ragioniere, nudo come un verme, mi sussurra ad un orecchio che i riti orgiastici sono deducibili dalle tasse. Distolgo lo sguardo e scorgo di fianco a me un alpino che canta canzoni di montagna, accompagnato da un mulo che suona l'armonica.
Commosso mi alzo a prendere un fazzoletto per soffiarmi il naso quando uno dei nani mi morde ad un polpaccio. Gli dò un pugno in testa . Mi morde ancora. Gli do un altro pugno in testa. Mi rimorde. Gli do un altro pugno.
Smette.
Io gli do un altro pugno.
Il nano si trasforma nell' incredibile Hulk, mi afferra e mi lancia sul lampadario che staccandosi va a cadere sulla schiena del mulo. Spaventato l'animale ragliando si lancia dalla finestra. L'alpino alzando il cappello saluta e segue il mulo.
Suonano alla porta. Apro e mi trovo faccia a faccia con un gruppo di cacciatori inferociti accompagnati da una muta di cani che mi chiedono se ho visto una quaglia. Rispondo di no, ma un cacciatore mi fa notare che appollaiata sulla mia spalla c'è proprio una quaglia ed inizia a sparare. Non faccio in tempo a stupirmi che l'uccello da sotto un'ala sguaina una scimitarra e menando fendenti si lancia al contrattacco. Fuggo in cucina dove trovo la mia fidanzata, il ragioniere i nani che scavano una trincea. Sono nudi, ad eccezione del ragioniere che indossa un elmo della seconda guerra mondiale e dei doposci. Chiedo spiegazioni ma uno dei nani mi morde al polpaccio. Gli dò un pugno in testa . Mi morde ancora. Gli do un altro pugno in testa. Mi rimorde. Gli do un altro pugno.
Smette.
"Che fai ti trasformi in hulk adesso?" chiedo preoccupato.
"Quello è mio cugino, io non lo so fare"
"Meno male" dico, e gli do un altro pugno. Il ragioniere mi colpisce in testa con una scatola di fagioli. Mi lancio dalla finestra, sfondo la veranda dell'inquilino di sotto,l'avvocato difensore di tutti i capi mafia della Campania, che mi consegna il conto dei danni che ammontano a 37 mila euro, intimandomi di pagarli immediatamente perché il sogno sta per finire.
Infatti pago il conto e il sogno finisce.



1 commento:

  1. Mordo, rimordo e rimordo ancora dei nani, sia all'inzio quando fanno sesso che dopo che arrivano i cacciatori. E poi ti ributtano fuori e finisci coi mafiosi. Il senso caotico e il sensa senso, non disturba perchè lo rende libero da ogni cannone, il bello delle cose strane è perchè sono particolari. Però trovo un pò continue le azioni. Troppo veloce il testo, secondo me ci manca il soffermarsi su un evento per almeno due righe, lo ammortizzava un pò. ;-)

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