"Vi amo, figli di puttana. Voi siete i soli che leggo, ormai. Voi siete i soli che parlano dei cambiamenti veramente terribili che sono in corso, voi siete i soli abbastanza pazzi per capire che la vita è un viaggio spaziale, e neppure breve: un viaggio spaziale che durerà miliardi di anni. Voi siete i soli che hanno abbastanza fegato per interessarsi veramente del futuro, per notare veramente quello che ci fanno le macchine, quello che ci fanno le guerre, quello che ci fanno le città, quello che ci fanno le idee semplici e grandi... " Eliot Rosewater

giovedì 26 maggio 2011

Una chicca presa in prestito da "UN CALCIO IN BOCCA FA MIRACOLI" di Marco Presta.

"Mi trovo in quel particolare stato d'animo che, in genere, una moglie non lascia mai passare impunemente e che la porta a domandarti: "Ma cos'hai?", attendendo una risposta carica di significati. Tu non hai niente di particolare, ti girano solo un po' le palle. Lei però non è disposta ad accettare un fenomeno che non riesce a decodificare e che, soprattutto, non può ricondurre a se stessa, quindi s'intestardisce. Il sottotesto della sua domanda, che nessuna moglie confesserà mai spontaneamente, consiste nell'insinuare che il tuo malessere derivi dal fatto che ce l'hai con lei.
E ce l'hai con lei perchè non l'ami abbastanza.
Non l'ami come dovresti, come meriterebbe, e incosciamente lo senti. Ecco perchè sei inquieto.
A quel punto , tu cominci veramente ad avercela con lei, sei irritato dall'insistenza e dalla deliziosa, insopportabile dietrologia delle donne.
Sarebbe bastato lasciarti stare un'oretta a sbollire il momentaneo fastidio. le rispondi bruscamente. Sei caduto nella sua trappola, le hai dato finalmente l'occasione di dirti: "Lo vedi? Mi tratti male. Ce l'hai con me".

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