"Vi amo, figli di puttana. Voi siete i soli che leggo, ormai. Voi siete i soli che parlano dei cambiamenti veramente terribili che sono in corso, voi siete i soli abbastanza pazzi per capire che la vita è un viaggio spaziale, e neppure breve: un viaggio spaziale che durerà miliardi di anni. Voi siete i soli che hanno abbastanza fegato per interessarsi veramente del futuro, per notare veramente quello che ci fanno le macchine, quello che ci fanno le guerre, quello che ci fanno le città, quello che ci fanno le idee semplici e grandi... " Eliot Rosewater

mercoledì 12 ottobre 2011

ma ce l'hai un pò di stoffa?







A me piace sognare di avere una  casa di stoffa.Si si vorrei una casa con i muri  ricoperti di lino, con le porte rivestite di velluto, i divani tutti di broccato.
Vorrei potermi appoggiare ovunque senza mai farmi male, vorrei che fosse tutto morbido e accogliente.
Tutti gli amici sdraiati ovunque anche sui tavoli e sui pavimenti.
Anche l’asse del water la vorrei rivestita di seta rossa tutta imbottita come un bellissimo sofà.
In casa poi vorrei tante copertine tutte morbide e di tutti colori e di tutte le stoffe del mondo.
Pensa che bello toccarle con le dita, stringerle accarezzarle, ammirare e infilare le mani e i piedi nei fili intrecciati.
Quando fa freddo  la stoffa è importante, ci fa stare bene, se ci copriamo di belle stoffe usciamo anche con il freddo più duro.
I tessuti sono tanti tutti diversi e tutti intriganti, anche la lana, grezza o morbida come il pelo di un gattino, può regalarti tante emozioni.
Ricordo che da piccola mi regalarono un completino di sciarpa cappello e guanti, ed io rimasi a bocca aperta perché la trama della lavorazione era bellissima e i colori erano  mattone, panna e carta da zucchero. Insieme erano luminosi e golosi per il mio gusto e  per i miei occhi.
Io in questa casa inviterei sempre tanta gente e vorrei che ci fossero pezzi di stoffa ovunque ma anche tutto il necessario per cucire, così tutti seduti dappertutto con il pezzettino di stoffa in mano ognuno potrebbe fare quello che gli pare, magari cucire un vestitino, oppure fare una sciarpa o magari una copertina.
Vorrei che ci fossero cataste di lana morbida di tutti i colori della natura dappertutto.
Ma poi si potrebbe fare molto ma molto di più, con la canapa potremmo cucire pilastri di tende, facili da fare e da montare.
Accidenti però pensandoci bene potrebbe succedere che la signora Irma del piano  di sotto (nota per la sua pazienza) venga a suonare per dirmi che “signora ma basta con tutto questo casino! Gente che va gente che viene ogni giorno! Io me lo sentivo che lei era un tipo strano, esce la sera tardi da sola, non parla (lei vorebbe dire sparla) con nessuno e ora secondo lei dobbiamo sopportare tutto questo andirivieni?
Lì per lì dovrei inventarmi qualcosa per convincerla delle nostre buone intenzioni, ma poi ecco che mi illumino e “signora ma lei non sa che io e i miei amici facciamo vestiti, coperte e golfini?"
"Per esempio non le interesserebbe un bel golfino di lana di alpaca giallo? Sono così morbidi i nostri golfini!"

La signora Irma pettegolando qua e là poi incuriosirebbe tutti i condomini che  arriverebbero a casa mia in pellegrinaggio per comprare o solo per guardare e facendo finta di niente cadere sopra un tavolino e provare a non farsi male.
E allora un giorno prenderei una decisione “ ragazzi  dobbiamo comprare gli animali così la materia prima in parte la potremmo produrre noi".
"Gli animali?"  Direbbero tutti.
Si! li teniamo tutti sul mio balcone!
Pensandoci però gli animali andrebbero nutriti ed ecco che potremmo coltivare l’erba, basterebbe comprare un terreno no??
Quante cose mamma mia! La casa di stoffa diventerebbe una piccola azienda manifatturiera e tutto quello che verrebbe fatto in più,  e meno bene del resto potrebbe essere venduto o meglio verrebbe spedito ai bisognosi di tutto il mondo, si per esempio le coperte , le case di stoffa, le tende.
Gli animali poi ci darebbero anche il loro latte da bere o per fare formaggi. Qualche volta poi la loro  carne ce la potremmo mangiare.
Sarebbe una bella casa la mia casa di stoffa, potrei rivoluzionare la mia vita, cadere tutte le volte che voglio senza farmi male, stare al caldo con gli amici sotto le copertine di lana melange.
Fare  il caffè con la caffettiera imbottita senza paura di scottarmi.
Beh certo che un animale su un balcone non è facile da tenere, più che altro per l’odore delle feci e della pipì, ma anche per i versi che fa.
Mi fa un po’ pena pensare ad un animale chiuso in 3 mq per tutta la vita,  e anche coltivare tutta l’erba per nutrirli potrebbe essere pesante. Seminarla raccoglierla tagliarla.
Mangiare gli animali,  ma chi potrebbe mai ammazzarli? Io no di sicuro.
Ma tutto questo si potrebbe imparare; dovremmo scegliere.
Intanto potrei pensarci sdraiata sul mio tavolo di velluto in cucina,ciucciando un fazzoletto di seta  per consolare un po’ la mia delusione..quella che nasce  tra le mie illusioni  e quello che poi davvero potrebbe succedere oppure no.


 



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