"Vi amo, figli di puttana. Voi siete i soli che leggo, ormai. Voi siete i soli che parlano dei cambiamenti veramente terribili che sono in corso, voi siete i soli abbastanza pazzi per capire che la vita è un viaggio spaziale, e neppure breve: un viaggio spaziale che durerà miliardi di anni. Voi siete i soli che hanno abbastanza fegato per interessarsi veramente del futuro, per notare veramente quello che ci fanno le macchine, quello che ci fanno le guerre, quello che ci fanno le città, quello che ci fanno le idee semplici e grandi... " Eliot Rosewater

sabato 19 marzo 2011

Mi chiama Dio


Ero intento a spalare del letame dentro la macchina del vicesindaco di Milano (tanto per fare una goliardata ) quando mi squilla il telefono:

E' Dio. Gli chiedo chi gli ha dato il mio numero. Lui mi risponde che è stata la Binetti. Io con la Binetti ho avuto una storia d'amore anni fa, però è finita quando lei ha scoperto che avevo in cameretta tutta la collezione dei fumetti di Jakula e di Zora la vampira.

Siamo rimasti comunque buoni amici, a volte si va insieme a ballare il rock acrobatico.

“ Pronto, Rosco, volevo sapere cosa ne pensi del fatto del crocefisso.” mi chiede Dio. Io rimango interdetto perchè essendo ateo non credo alla sua esistenza, però sono una persona cortese e non mi va di buttargli il telefono in faccia.

“ Mah” faccio “ trovo singolare che una sentenza della corte Europea dei diritti dell'uomo, che dice che le aule scolastiche sono aperte a tutti senza distinzione, e che quindi non devono recare simboli ideologici, venga interpretata in senso contrario, cioè come una limitazione della libertà.”

Dio, che anche se non c'è è comunque una persona di buon senso, dice:

“Rosco, sei veramente una persona con i controfiocchi. Io infatti sono d'accordo con quella sentenza perchè sono stufo di questa ipocrisia. Tutti questi sedicenti cristiani che si ergono in difesa del crocefisso fanno quello che vogliono, non seguono le mie regole, la domenica non vengono alla messa, copulano a destra e a manca e poi fanno tutto questo baccano per un crocefisso!”

“Mah, sai comè” rispondo “ Loro si difendono dicendo che oramai quello è un simbolo della tradizione italiana, un espressione del suo patrimonio storico e ideale, un incoraggiamento alla bontà e ai valori di umanità condivisibili da credenti e non credenti” Lo dico per cortesia, ma a me sembra tutta una cazzata.

“Sono tutte cazzate!” Sbotta infatti Dio, che è un tipo collerico “ Sono stufo! La religione non si impone, il crocefisso non è una tradizione, è un simbolo! Il crocifisso sulla cattedra è il richiamo preciso ad una Verità superiore a qualsiasi insegnamento umano. Il crocifisso sovrastante le toghe dei magistrati è il monito a ispirarsi e non dimenticare mai la Giustizia superiore che promana da mè, da Dio!. È accettabile tutto ciò da parte di chi non crede in “quel” simbolo? E’ lecito imporlo a quanti sono diversamente credenti sia che seguano un’altra religione sia che abbiano fatto un’opzione etica non legata alla trascendenza? La risposta non può che essere no.”

“Se lo dici tu” faccio io

“Lo dico io si, caspita!” Fa Dio. E' bello che arrabbiato, sta a vedere che mi fa un' altro diluvio universale e io non ho neanche l'ombrello.

“Ma Razinger...” obbietto io

“Chi?” Fa lui.

“ Razinger. Il Papa” Dico

“ Non lo conosco” risponde Dio.

Siamo a posto, penso. Lo saluto, finisco di spalare il letame e chiamo Bersani. Ho il suo numero perchè lui è mio papà solo che non ho il coraggio di dirglielo.

“ Pronto Bersani, sono Rosco, volevo sapere cosa ne pensi del crocefisso?”

Ha messo giù.

Cominciamo bene.

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