"Vi amo, figli di puttana. Voi siete i soli che leggo, ormai. Voi siete i soli che parlano dei cambiamenti veramente terribili che sono in corso, voi siete i soli abbastanza pazzi per capire che la vita è un viaggio spaziale, e neppure breve: un viaggio spaziale che durerà miliardi di anni. Voi siete i soli che hanno abbastanza fegato per interessarsi veramente del futuro, per notare veramente quello che ci fanno le macchine, quello che ci fanno le guerre, quello che ci fanno le città, quello che ci fanno le idee semplici e grandi... " Eliot Rosewater

mercoledì 25 gennaio 2012

nessuna come te

tu sei la persona che avevo amato
con la quale ho riso scherzato, diviso un panino.
tu sei bionda e io castana, tu sei calma, io agitata.
tu sei dolce e io di meno.
tu eri  lo studio e la merenda,
i parchi e i ragazzi non tutti per bene,
sei stata la prima sigaretta.
il primo viaggio all'estero.
tu eri punk con le spille dappertutto e i capelli neri,
io ero sempre la stessa o almeno mi sembrava.
ho amato tua madre e tuo padre, forse più di quanto amassero me.
ho trovato nella tua casa la calma e il sorriso che cercavo.
tutto quello che facevi mi sembrava strano, ma ti ho sempre tenuta stretta come una principessa dentro di me.
poi ci siamo perse, siamo diventate donne abbiamo avuto i nostri figli, la vita ci ha travolto d'amore e preoccupazioni, di gioie e dispiaceri.
tu eri però sempre la mia amica e lo sei ancora oggi.
quella sulla 74, quella che faceva la cacca con me, leggendo il topolino.
non eri un ricordo, eri una voce al telefono, una mail.
adesso sei tornata nei miei giorni, è tornata la tua risata improvvisa, la dolcezza della tua comprensione,
la timidezza mista alla potenza della confidenza sincera, pura.
quando ti guardo nelle foto e guardo Futura la tua bambina,
 vedo la bellezza regalata dalla vita, il succedersi continuo dell'amore, che noi sottovalutiamo e pensiamo di non avere mai abbastanza.
l'amore che non ci abbandona che ci sta incollato e che non è solo una faccia.
anche se tu hai una bella faccia con quei denti bianchi, quel sorriso che è lo stesso di quando ridevi delle mie cavolate alla scuola elementare.
e i tuoi capelli biondi liscissimi, e la pazienza che in te non cambia mai, neppure con tutta la vita che ci è passata in mezzo.
tu sei testimone della mia vita passata e quando mi dici che ero seria e avevo lo sguardo spesso corrucciato mi vengono i brividi perchè sembra ieri e sono passati 20 anni.
parlami ancora di me e di te e di noi , perchè mi riempe di gioia pensare a quanto mi stai regalando a quanto la tua vita è importante per me.



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