"Vi amo, figli di puttana. Voi siete i soli che leggo, ormai. Voi siete i soli che parlano dei cambiamenti veramente terribili che sono in corso, voi siete i soli abbastanza pazzi per capire che la vita è un viaggio spaziale, e neppure breve: un viaggio spaziale che durerà miliardi di anni. Voi siete i soli che hanno abbastanza fegato per interessarsi veramente del futuro, per notare veramente quello che ci fanno le macchine, quello che ci fanno le guerre, quello che ci fanno le città, quello che ci fanno le idee semplici e grandi... " Eliot Rosewater

venerdì 9 settembre 2011

Cene eleganti fra persone per bene.

A cene eleganti tra persone per bene a questo io aspiro, non al solito bunga bunga che ormai lo fa anche il papa. A proposito, come ci da dentro, schiere di chierichetti con parapalle, che vorticano come girandole intorno a pali di legno dorato tardo settecento, vin santo come se piovesse, ostie salate sparse ovunque, acquasantiere colme di olive verdi senza nocciolo, qualche bestemmia trasgressiva nell'aria e poi tutti nel lettone dei Kennedy a fare bidibodibù. Non fosse per l'odore d'incenso, a cui sono allergico, avrei accettato l'invito della meringona. Non sono frocio ma fa lo stesso, mica mi schifo, poi non ho mai visto una suora nuda, una vera intendo, non una battona travestita.

Non è facile oggigiorno trovare in giro eleganza di prima qualità se non nel piumaggio di certi uccelli, che peraltro mi dicono essere in via d'estinzione. Ma ditemi voi a cosa serve essere ricchi in questi giorni strani, quando il lusso è alla portata di tutti, quando nonostante i dodici titoli nobiliari che mi affliggono, se stupro una bimba non lo posso neppure raccontare in giro. Con aggiunto il rischio remoto, ma pur sempre reale, di essere incriminato, di dovere persino indossare un paio di quelle orribili manette niente affatto imbottite, e peggio ancora firmate dal quel sarto volgare, mezzo italiano e mezzo sardo, che va alla grande negli outlet di provincia. Ma il mondo ormai è tutto un outlet di provincia.

Che umiliazione. A essere ricchi oggi non c'è gusto. Mangi ma mangiano tutti, allora compri una catena di ristoranti francesi, lasci che cucinino notte e giorno solo per te. Quando la muffa prende ad impossessarsi della preziosa porcellana, e i manicaretti assumono la tipica sfumatura marrone merda, fai impacchettare con cura e fai recapitare tutto nelle vie del centro di Napoli, che tanto sei a dieta perenne, mangi solo ananas e fibra scondita.

Scopi ma scopano tutti, allora ti fai trapiantare due peni supplementari, ma non quelli con la pompetta, bensì animali, bestiali, di orango magari, per un sesso selvaggio e orgiastico. Ma ti stanchi subito. A che serve? Cosa scopi a fare? E' defatigante, ci sono le malattie, ogni volta tocca scegliere i condom nei giusti colori per il corretto abbinamento, elegante eppure trasgressivo. E sudi, e che cazzo, allora è meglio un porno, ma tre peni e due mani sole funziona male, viene il fiatone. A essere ricchi oggi non c'è proprio +' gusto.

Cachi, ma guarda cacano tutti, proprio tutti, nessuno escluso, e di due ani non se ne parla davvero, rovinerebbero il tatuaggio luminescente che ho sulle chiappe. Ho pensato allora di impedire agli altri di cagare, in effetti qualche soddisfazione me la sono tolta e continuo a togliermela, ma non è che posso tappare tutti i buchi di culo che ci sono al mondo.
Per tutte queste ragioni sono arrivato alla conclusione che l'unica appagamento oggi per un vero ricco è l'eleganza, quella vera, quella che non si compra, quella che sapientemente bisogna coltivare e accudire, come un fiore raro preservare sotto una campana di vetro. Essere eleganti dentro oggi è l'unica via possibile, allora sì che gli altri schiattano di invidia.

Uno dei top dell'eleganza è certo la cena perfetta. Bisogna sempre partire dalla location, eccovi alcuni esempi evergreen di pazzesca finezza e irraggiungibile buon gusto.
Un cimitero al chiaro di luna, in una tranquilla notte estiva, con luna gigante sullo sfondo. Luogo fresco e appropriato per una cosetta intima, non più di trecento invitati. Ad un lato un traballante recinto fitto di cani rognosi affamati da settimane, all'altro lato mega palco con zombie star del rock tipo il Blasco, il Casadei, il Peppino Di Capri.

Il buffet appropriato è ricco di carne, sia barbecue che cruda, di caviale ghiacciato, di ostriche gelatinose in gelatina di pollo, di cetrioloni ammalati e germogli di fagioli moribondi, queste due ultime leccornie assolutamente di importazione tedesca. Niente dolcetti dei morti, troppo scontati, assolutamente niente zucca, americana e volgare, possibili gli ossibuchi e il bollito con l'osso.
Attenzione, importante, solo vino rosso.

Terzo aspetto da curare la giusta selezione degli invitati, che devono armonizzarsi con il luogo e fra loro. Per rimediare ad errori, che dovessero manifestarsi a cena iniziata, abbiate cura di avere sempre pronta qualche fossa aperta, che oltretutto impreziosisce l'ambiente.
Comunque non potete non invitare la salma di Mike Bongiorno e la vedova addolorata. Evitate però di cadere nella trappola del ricatto, e comunque stabilite prima il cachet con chiarezza.

Nella prossima puntata nuovi elementi di scottante eleganza. A mai più plebaglia.

1 commento:

  1. Interessante l'idea, aspetto di leggere la prossima puntata.
    Ciao!
    Manu

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