"Vi amo, figli di puttana. Voi siete i soli che leggo, ormai. Voi siete i soli che parlano dei cambiamenti veramente terribili che sono in corso, voi siete i soli abbastanza pazzi per capire che la vita è un viaggio spaziale, e neppure breve: un viaggio spaziale che durerà miliardi di anni. Voi siete i soli che hanno abbastanza fegato per interessarsi veramente del futuro, per notare veramente quello che ci fanno le macchine, quello che ci fanno le guerre, quello che ci fanno le città, quello che ci fanno le idee semplici e grandi... " Eliot Rosewater

mercoledì 8 febbraio 2012

E così vorresti fare lo scrittore?



Se non ti esplode dentro

a dispetto di tutto,

non farlo.

a meno che non ti venga dritto dal cuore e dalla mente e dalla bocca

e dalle viscere,

non farlo.

se devi startene seduto per ore

a fissare lo schermo del computer

o curvo sulla

macchina da scrivere

alla ricerca delle parole,

non farlo.

se lo fai solo per soldi o per

fama,

non farlo.

se lo fai perché vuoi

delle donne nel letto,

non farlo.

se devi startene lì a

scrivere e riscrivere,

non farlo.

se è già una fatica il solo pensiero di farlo,

non farlo.

se stai cercando di scrivere come qualcun altro,

lascia perdere.

se devi aspettare che ti esca come un

ruggito,

allora aspetta pazientemente.

se non ti esce mai come un ruggito,

fai qualcos'altro.

se prima devi leggerlo a tua moglie

o alla tua ragazza o al tuo ragazzo

o ai tuoi genitori o comunque a qualcuno,

non sei pronto.

non essere come tanti scrittori,

non essere come tutte quelle migliaia di

persone che si definiscono scrittori,

non essere monotono o noioso e pretenzioso, non farti consumare dall'autocompiacimento.

le biblioteche del mondo hanno

sbadigliato

fino ad addormentarsi

per tipi come te.

non aggiungerti a loro.

non farlo.

a meno che non ti esca

dall'anima come un razzo,

a meno che lo star fermo

non ti porti alla follia o

al suicidio o all'omicidio,

non farlo.

a meno che il sole dentro di te stia

bruciandoti le viscere,

non farlo.

quando sarà veramente il momento,

e se sei predestinato,

si farà da sé e continuerà

finché tu morirai o morirà in te.

non c'è altro modo.

e non c'è mai stato.



Charles Bukowski, E così vorresti fare lo scrittore? (Guanda 2007)



2 commenti:

  1. ..ha ragione.Spesso però, scrivere è un pò come cantare.Io canto anche se sono stonato.E solo perchè canto non vuol dire che voglio partecipare al festival.Scrivere, per molte persone è un'esigenza,un modo di comunicare,di stimolare una discussione,di mandare messaggi a più destinatari.Insomma voler essere uno scrittore è un modo personale di..ESSERE...

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  2. penso che sia proprio così e seguendo alla lettera questi suggerimenti dovrei smettere di scrivere anche solo una frase, perchè spesso una frase è difficile per me.
    però queste parole sono le parole di un grande scrittore che aveva proprio un'anima originale da scrittore.
    chi scrive spesso vuole vedere quello che pensa e vuole vedere come può trasformare il pensiero confuso in parole..
    MANU

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